Ottica Wood è un negozio di ottica a Velletri che accoglie i propri clienti in un ambiente dal design industriale con grande cura ed attenzione.
Ad accoglierci oggi è Alessandro che ha scelto di rispondere alle nostre domande in merito alla sua professione e alla storia del negozio. Conosciamolo meglio!
Buongiorno Alessandro, è un piacere averti con noi. Raccontaci come è iniziato il tuo percorso nel mondo dell'ottica.
Buongiorno, ho iniziato questo percorso su consiglio di mio papà che è stato un ottico per un negozio storico di Frosinone. Appena conseguito il diploma di Ottico ho iniziato subito a lavorare per un ottico di Monteverde per 11 anni; nel frattempo, mentre lavoravo e proseguivo con le mie esperienze, ho conseguito la Laurea in Optometria che mi ha permesso di specializzarmi in questo settore. Dopodiché ho lavorato per altre due società: per la prima gestivo appieno l'attività commerciale, per la seconda mi occupavo principalmente della parte tecnica.
In piena pandemia io e la mia compagna Alessia abbiamo deciso che era arrivato ( dopo più di 30 anni di esperienza) il momento di creare qualcosa di nostro, quindi a settembre 2020 abbiamo inaugurato il nostro punto vendita a Velletri.
Nel frattempo ho proseguito nello studio conseguendo un Master presso l'Università La Bicocca di Milano. Nel novembre 2022 l'Associazione Ottici Optometristi mi ha consegnato il Diploma D'Onore di Maestro Ottico per riconosciuta attività professionale di 30 anni.
Dalla vostra pagina Facebook emerge una particolare attenzione verso i trend del momento. Quali sono le principali tendenze dell'estate in merito agli occhiali da sole?
A dominare la scena sono gli Occhiali da Sole Over Size, stile anni '70 sia in acetato che in metallo con lenti degradeè, che un tempo venivano considerati da “Diva”; sono il vero accessorio must dopo la borsa. Noi prevediamo che ci sarà un grande ritorno della mascherina sia per uomo che per donna, forme molto grandi da coprire metà viso.
Sempre dalla pagina Facebook spicca anche un occhio di riguardo verso la scelta di brand italiani. Quali brand nostrani trattate e che tipo di riscontro hanno rispetto al vostro target? Come vengono accolti i brand italiani meno conosciuti?
Quando ho iniziato questo lavoro gli occhiali erano “brutti” ma c'era tantissima qualità: Ratti, Kador, Safilo e artigiani veneti, per non parlare di altre aziende tedesche che producevano montature fatte a mano in celluloide e metallo di altissima qualità.
Tutto questo purtroppo si è perso nel tempo dando spazio alle griffe.
La nostra politica nella scelta dei brand è stata sin da subito quella di seguire marchi come Kador, Liò, Bayria, Good's ed anche un marchio di nostra produzione Wood, prodotti interamente fatti a mano con materiali di altissima qualità con uno sguardo allo stile del momento; questo ci ha permesso di differenziarci dai nostri competitors, ed è stato sin da subito accolto con grande entusiasmo.
E, rimanendo sul tema, quali sono le caratteristiche che ti convincono ad acquistare un brand piuttosto che un altro? Quali aspetti tieni maggiormente in considerazione?
Come precedentemente detto i brand che acquistiamo devono avere mani, mente e cuore italiano; non ci affidiamo a distributori ma ci rivolgiamo direttamente ad aziende che producono il prodotto per garantire ai nostri clienti l'assistenza post vendita.
Pensi sia sempre possibile trovare un compromesso tra stile e necessità? Mi spiego meglio: si può essere fashion e alla moda anche con una lente che richiede caratteristiche tecniche particolari come, ad esempio, uno spessore molto elevato?
Credo di sì, siamo molto attenti al risultato finale; quando ci troviamo di fronte ad ametropie importanti cerchiamo di trovare il giusto compromesso tra ciò che richiede il cliente e ciò che è fattibile; valutiamo tutti gli aspetti tecnici con sistemi computerizzati che ci permettano fin da subito di conoscere lo spessore della lente in modo tale da avere, per quanto fattibile, un occhiale fashion e alla moda.
Quanto pensi sia importante il servizio di post vendita nel settore dell'ottica? E in che modo lo metti in campo?
È il nostro punto di forza, ritengo che sia la cosa più importante; dedichiamo molto tempo nella consegna dell'occhiale, assicurandoci che l'equipaggiamento sia il più confortevole per il nostro cliente e non solo. Tantissimi clienti li abbiamo conquistati proprio perché abbiamo risolto dei problemi che nessun altro è stato in grado di risolvere, dal semplice assestaggio dell'occhiale, al cambio placchette, oppure trovare delle aste di ricambio che abbiamo adattato.
Se dovessi descrivere il tuo negozio con tre parole, quali sceglieresti?
Professionali, Artigianali, Innovativi, credo siano le tre parole più ci rispecchiano.
E quali sono gli aspetti che reputi fondamentale nell'accoglienza del cliente in negozio?
Mi ricordo ancora il mio primo giorno di lavoro e le parole che mi disse il mio datore “Mi raccomando Alessandro quando varchi quella porta tutti i tuoi problemi lasciali fuori, sii gentile e mostra un bel sorriso!”.
Ne ho fatto tesoro! Insieme alla professionalità reputo che siano gli aspetti fondamentali per una giusta accoglienza.
Comunicazione social: quanto è importante, secondo te, per un centro ottico essere attivo sulle principali piattaforme social e su quali ti stai muovendo principalmente per far conoscere il tuo negozio?
Oggi la comunicazione social è di vitale importanza. Gli italiani sono fra le persone con meno tempo libero a disposizione, questo è quello che emerge dagli ultimi sondaggi; passiamo tantissimo tempo tra computer e smartphone. Noi siamo presenti sulle piattaforme social come Facebook, Instagram, TikTok; le nostre pagine sono molto seguite e questo ci ha permesso di raggiungere persone al di fuori del nostro territorio, anche in regioni molto distanti da noi.
Che messaggio vorresti mandare alle persone che ci stanno leggendo?
Noi proponiamo qualcosa di diverso, non siamo il solito negozio di ottica tutto bianco e asettico, il nostro è un ambiente accogliente dal design industriale con il calore del legno; abbiamo molta cura nella scelta degli occhiali, ci definiamo “DIFFERENT EYEWEAR”
Credits to Alessandra Loreti
