Nonostante la nascita di nuove piattaforme social ci spinga continuamente alla ricerca di una presenza attiva su ciascun canale, sappiamo bene che la gestione attenta e pianificata di un'unica piattaforma può portare risultati decisamente più significativi e duraturi nel tempo. La maggior parte degli ottici predilige ancora Facebook per la solidità e stabilità che ha acquisito nel corso degli anni e che le attribuisce la reputazione di piattaforma affidabile su cui basare la propria presenza online. Nonostante ciò, gestire la propria pagina con la dovuta cura e continuità non è sicuramente da tutti; è facile, infatti, incappare in errori di gestione e di scelta dei contenuti che col tempo portano la nostra pagina ad essere dimenticata e, di conseguenza, visualizzata da un numero sempre inferiore di persone.
Voglio quindi parlarti dei 6 errori più comuni che ho visto compiere dagli ottici sulle proprie pagine Facebook in modo da darti una mappa per orientarti e capire se la tua strategia comunicativa possa ritenersi utile ed efficace oppure da migliorare.
Se sei pronto/a, partiamo!
1. Mancanza di identità
Il primo errore che vedo commettere più spesso è quello di utilizzare la bacheca Facebook del proprio negozio come spazio per repostare unicamente i contenuti di aziende terze.
Prova a metterti un attimo nei panni del tuo cliente tipo. Ti conosce, magari ha anche un rapporto di confidenza e fiducia con te, si affida alla tua professionalità, ma quando accede alla tua pagina social trova solo contenuti informativi generici e impersonali; improvvisamente quel senso di familiarità, complicità e sintonia viene a mancare.
Capisci cosa intendo? Con questo non sto dicendo che non sia giusto creare contenuti informativi (ne parleremo meglio nel punto 2), ma che dovresti cercare di riproporli attraverso il tuo tono di voce, la tua personalità unica.
Per capire se lo stai facendo correttamente prova a porti questa domanda: “Il cliente, accedendo alla mia pagina Facebook, percepisce la stessa sensazione di accoglienza, umanità e professionalità che cerco di trasmettere ogni giorno attraverso la mia attività in negozio?” Se la risposta è no, è necessario intervenire e impegnarsi a rendere coerente la comunicazione online con quella offline.
2. Assenza di contenuti informativi utili
È fondamentale promuovere sconti, iniziative commerciali e promozioni sulla pagina del proprio centro ottico. Nessuno lo mette in discussione.
Ma non può essere questo l'unico argomento di confronto sulla tua pagina Facebook. Spesso le pagine degli ottici si concentrano solo sulla promozione dei prodotti, trascurando l'opportunità di fornire informazioni educative ai propri clienti e followers; ci dimentichiamo che, nel lungo termine, sono proprio questi i contenuti a fidelizzare il cliente. È importante quindi alternare i post promozionali a contenuti che informino la tua audience su argomenti come la salute oculare, le nuove tecnologie nel settore degli occhiali e consigli pratici per il benessere degli occhi.
Questo accrescerà il valore della tua immagine percepita e, di conseguenza, anche quella del negozio.
3. Pubblicazione irregolare
Devi immaginare la tua pagina Facebook come la vetrina online della tua azienda. Su una via commerciale fortemente trafficata non ci sei solo tu ma, come te, ci sono altre decine di attività. La tua audience non segue solo la tua pagina, ma anche quella di altre attività commerciali, persone, associazioni, gruppi, personaggi famosi. Ecco perché dovresti fare in modo che i tuoi contenuti siano sempre visibili garantendo una pubblicazione continuativa che offra ai tuoi followers l'interesse rinnovato nel continuare a seguirti.
E per farlo hai bisogno di un piano editoriale coerente e ponderato. Se non hai idea di come fare non preoccuparti; ne abbiamo parlato qui!
4. Poca interazione con i followers
La gestione di una pagina Facebook non si limita solo alla pubblicazione di contenuti. Quando ricevi un commento, significa che la persona che te l'ha lasciato si è presa del tempo per leggerti, osservare il tuo post e darti un feedback. Dai delle risposte precise, dimostra la tua gratitudine verso l'interessamento, incoraggia l'interazione ponendo domande alla fine di ciascun post. Ignorare l'interazione con i follower può danneggiare la tua reputazione online e far perdere fiducia nei confronti del tuo brand. Assicurati quindi di essere presente!
5. Utilizzo inadeguato delle immagini
Siamo nel settore della vista; chi più dell'ottico può comprendere quanto sia importante la qualità e la nitidezza delle immagini? Nel 2024, con tutte le strumentazioni che la tecnologia mette a disposizione (anche low cost), non è più tollerata la creazione di contenuti di bassa qualità. Devi assicurati che le immagini siano qualitativamente significative e pertinenti al tuo pubblico. Mostra dettagli degli occhiali, condividi immagini di ambienti accoglienti del tuo negozio e, se possibile, mostra anche il dietro le quinte per creare una connessione più personale con i tuoi followers.
6. Mancata valorizzazione delle testimonianze e recensioni
Ultimo errore comune, ma non per importanza, è quello di dare per scontato le testimonianze scritte dei propri clienti rispetto all'esperienza in negozio. Le recensioni e le testimonianze sono strumenti potenti per consolidare la propria reputazione, soprattutto online. Evita quindi di trascurare queste risorse e chiedi ai tuoi clienti soddisfatti di lasciare recensioni sulla tua pagina Facebook o sulla scheda Google My Business. Puoi anche ricondividere, sotto forma di post, le testimonianze più coinvolgenti così da alimentare quelle sensazioni positive attribuite al nome del negozio.
Bene, ora che hai queste informazioni per ottimizzare l'esperienza sulla tua pagina, inizia a tracciare il tuo progetto comunicativo. Se lo farai con costanza e dedizione, noterai presto un aumento di interesse e interazione verso i tuoi contenuti. Ricorda sempre che è il valore che dai ai tuoi clienti a stabilire quanto ne riceverai in cambio, sia in termini di fiducia che di lealtà verso il centro ottico.
Credits to Alessandra Loreti