Video intervista a Cristiano Caravante - CRI occhiali - Napoli

Aggiornato: 24 Aprile 2024

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Buongiorno amici del FreeOptik, oggi siamo in live con Cristiano Caravante per conoscere il suo brand indipendente e capire l'iter che l'ha portato a scegliere di sviluppare un proprio brand, offrendo quindi un servizio in grado di distinguersi nel panorama del settore dell'ottica.
Intanto buon pomeriggio Cristiano. Partiamo con la prima domanda. Come nasce il tuo negozio e come successivamente nasce l'idea di sviluppare una linea di occhiali indipendente?
Allora, la mia famiglia nasce come ottici da più di 60 anni. Io però contestualmente al lavoro nel negozio ho intrapreso la carriera di agente di commercio perché ero affascinato da questo mondo. Poi,  girando nei negozi di ottica, ho potuto percepire la necessità del cliente finale, ovvero quella di avere un prodotto qualitativo che potesse soddisfare principalmente la tecnicità dell'occhiale, ovvero la leggerezza, la calzata e inoltre, da ottico-optometrista, anche la costruzione dell'occhiale che potesse dare un vantaggio nel montaggio di lenti particolari (progressive, sottili, meno sottili, spessorate e via dicendo...).
Per questo mi sono poi concentrato sul disegnare una linea di occhiali che potesse dare soddisfazione al cliente finale e non solo all'ottico.
Senti, innanzitutto la mia prima curiosità riguarda il nome della linea. Come nasce la scelta del nome e poi quali sono le caratteristiche della tua linea di occhiali?
Allora, la scelta del nome praticamente collima con le quattro persone più importanti della mia vita, ovvero la mia famiglia. Quindi V sarebbe Vincenzo, D sarebbe mia moglie Silvana, che però i nostri nipoti chiamavano Didi, K sarei io, Kikki, e Kikka che è mia figlia. Quindi siamo quattro. il mio figlio Vincenzo, mia moglie Silvana e mia figlia Maria Francesca che chiamiamo tutti Kikka.
Una sigla che racchiude tutta la famiglia...
Sì, sì!
E se dovessi pensare a quelle che sono le caratteristiche che distinguono la tua linea da quello che si trova oggi sul mercato, quali possono essere queste caratteristiche?
Sarò banale ma ovviamente la qualità del prodotto. In giro per le fabbriche italiane vado a fornirmi di materiali tipo le lastre di Mazzucchelli ma curo anche i piccoli dettagli, tutto quello che racchiude un occhiale e che a volte viene dimenticato ma è importante.
La qualità del prodotto poi fa sì che il cliente non ritorni perché si è rotta un'asta o perché si allenta sempre l'astina. Quindi i prodotti danno un vantaggio sia all'utente finale ma anche a noi al banco che non abbiamo, tra virgolette, pressioni da parte del cliente che non risulta poi soddisfatto dell'occhiale finito.
E questa qualità è anche correlata a una scelta di un prodotto tutto Made in Italy giusto?
Esclusivamente made in Italy. Il lavoro più difficile non è solo quello di disegnare gli occhiali ma anche quello di andare a trovare aziende che ti facciano un prodotto qualitativo ma allo stesso tempo che te lo consegnino per tempo.
È complicato trovare un'azienda che ti dia qualità e prodotto nei tempi giusti.
Quali sono i colori che stanno andando per la maggiore che hai notato che sono più richiesti rispetto alle montature che hai realizzato?
Allora, ovviamente il colore più venduto è il nero e il tartaruga. È la tinta che va di più anche se io sto notando che, specialmente nelle donne, c'è il fatto di osare un po' nel bicolore o nelle colorazioni un po' più particolari.
Però, per quanto riguarda il mio brand, il colore che va di più sicuramente è il miele, sia in versione vista che in versione sole.
Come questo qua con lenti cobalto.
Questa è una colorazione di lenti cobalto che faccio personalmente; non è il solito cobalto ma ha un'intensità più forte, più hard, che ti dà questo stacco col miele che, secondo me, è molto più performante.
È il prodotto di punta del brand.
Infatti la seconda domanda sarebbe stata proprio questa, capire se c'era un modello di punta. Ed è quello che mi hai appena mostrato giusto?
Ho una gamma di campionario di colori che sono 15 modelli e ciascuno ha 6 colori, tranne uno che ne ha 12.
I più venduti sono il Silvi che è dedicato a mia moglie il Kikka, a mia figlia, e il Vincy, a mio figlio, però il primo disegno che ho fatto e il primo occhiale che ho prodotto è proprio questo qua; si chiama Smith One.
Questo prodotto qui ha una calzata fantastica, sopra lo standard, proprio perché è molto comodo sul naso. E questo è stato un disegno un po' più difficile perché su questo occhiale io ho basato l'inizio del brand quindi è stato sofferto...
Però è quello che si vende di più in assoluto!
Ed è da là che nasce tutto...
È da lì che nasce tutto. Infatti ho fatto anche una serie di magliette sui cui ho stampato un logo e dietro c'è proprio questo occhiale qua, lo Smith One. E sul retro, sulla parte alta della maglietta, dove nelle maglie di calcio c'è il cognome del calciatore per intenderci, ho messo First Dream primo sogno perché il marchio si chiama VDK Glasses and Dreams. Quindi io non li chiamo disegni, li chiamo sogni.
Ed è bellissimo, un sogno che è diventato realtà alla fine...
Sì, devo dire la verità. Sì, grazie anche alla collaborazione di mia moglie, di un nipote e anche di, ovviamente, in maniera più tranquilla, dei miei figli che però mi danno degli input, anche se sono giovanissimi, 15 anni e 10 anni. Io credo che sia necessario ascoltare tutti...
Sì, poi i bambini sono bella fonte di ispirazione. E progetti per il futuro rispetto al brand?
Abbiamo in programma quello di esportare il prodotto all'estero. Abbiamo due distributori, uno in Grecia e uno in Portogallo. Avevo preso pure contatti con la Russia, però ahimè è scoppiata la guerra in Ucraina. Quindi è saltato tutto.
Però io sono un positivo, dai, ogni impedimento è giovamento.
Significa che non dovevo andare in Russia.
Beh, Cristiano, io ti ringrazio intanto per averci dedicato il tuo tempo, per averci raccontato il tuo brand. Immagino che poi sia in vendita anche online...
Sì, è anche in vendita online. Abbiamo sia un sito, ovviamente, criocchiali.wordpress.com e poi abbiamo una pagina Instagram e Facebook, VDK Glasses and Dreams.
Perfetto, così chi vuole può andare a vedere i tuoi prodotti, quindi lasceremo magari anche i link nell'info box. Io ti ringrazio ancora per questo intervento e per averci raccontato la tua esperienza.
Un saluto a tutti i soci del Free Optik.
Un saluto a tutti gli associati!

Ciao, ciao!


 



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