1. Ciao Massimo, grazie per aver accettato il nostro invito sul blog. Vorrei partire subito con la domanda di rito e chiederti come nasce la tua passione per l'ottica.
Ottica Bruno nasce oltre 50 anni fa per volontà di mio padre, Bruno Giancaspro.
Sin da piccolo nei ritagli di tempo venivo in negozio e seguivo papà mentre lavorava.
Mi affascinava vedere il processo con cui due prodotti distinti, come la montatura e le lenti, diventassero un prodotto finito e confezionato.
Crescendo mi sono sempre più interessato a questa professione, al punto da voler seguire un corso di ottica per apprendere meglio questa arte.
Da allora ho coltivato la mia passione: era stimolante poter aiutare le persone ad affrontare le problematiche visive rispondendo anche alla loro esigenza di un prodotto di stile.
2) Se dovessi scegliere 3 parole per descrivere la tua attività, quali sarebbero?
Cortesia, professionalità, gruppo.
Seguire le orme di mio padre mi ha permesso di imparare ad interagire con i clienti.
Spesso chi arriva in negozio ha un problema visivo da risolvere; per questo è importante porsi sempre in maniera gentile ed educata, sia come forma di gratitudine, sia per costruire un dialogo efficace finalizzato alla proposta di una soluzione che coniughi comfort visivo e bellezza estetica.
Ovviamente per raggiungere questi obiettivi dobbiamo mettere in campo tutta la nostra professionalità e tenere aggiornato il negozio, sia dal punto di vista stilistico che strumentale.
La terza parola è gruppo perché appartenere al Free Optik significa poter usufruire di una serie di benefici, servizi, prodotti e risorse umane, che ci permettono di essere competitivi sul mercato ma anche, e soprattutto, di soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti.
3) Dal tuo sito emerge un focus sul tema delle lenti a contatto. Quante tipologie di lenti esistono e per chi sono consigliate?
Esistono diverse tipologie di lenti con la finalità di compensare i difetti visivi più noti come la miopia, l'ipermetropia, l'astigmatismo e la presbiopia.
Ma è solo attraverso un'anamnesi con il cliente che possiamo stabilire il tipo di lenti più adatto alle sue esigenze.
Possiamo optare per lenti morbide o semi rigide, a ricambio frequente oppure convenzionali.
Inoltre nel mio negozio lavoriamo anche con la contattologia avanzata, trattando lenti per cheratocono oppure ortocheratologiche.
In generale, possiamo dire, che salvo casi particolari, non ci sono grandi impedimenti all'utilizzo delle lenti; noi riteniamo possano essere una valida alternativa da affiancare agli occhiali.
4) In una delle recenti interviste abbiamo parlato di ortocheratologia e anche tu, a tua volta, l'hai menzionata parlando dei servizi. Quindi ti chiedo: perché pensi sia importante?
Il trattamento di ortocheratologia è particolarmente utile con i bambini perché, utilizzando specifiche lenti a contatto durante il sonno, si ha la possibilità di rallentare la progressione miopica. Il principio attraverso il quale agisce è il defocus periferico.
La tecnica è ormai testata da diversi decenni e, anche grazie alla tecnologia dei nuovi materiali, consente di ottenere un follow up estremamente positivo.
Per gli adulti, invece, l'ortocheratologia aiuta la correzione della miopia nelle ore notturne e permette di avere una visione naturale durante il giorno.
Le lenti orto-k risultano molto utili per chi fa sport da contatto e preferisce una visione senza alcun tipo di mezzo correttivo durante le ore del giorno.
5) Parliamo di miopia. Sui social hai menzionato le lenti per ridurre la progressione miopica. Di cosa si tratta e quando sono utili?
Recenti studi dimostrano che a causa dell'elevato utilizzo degli strumenti tecnologici, l'incidenza della miopia è in continuo aumento.
In alternativa alle lenti a contatto ortocheratologiche illustrate sopra, esistono delle particolari lenti per occhiali che, mantenendo una visione nitida e contemporaneamente un costante defocus miopico, agiscono in modo da gestire la progressione miopica nei bambini.
Queste lenti sono consigliate per i bambini di età compresa tra i 6 e i 15 anni con aumento costante della miopia che necessitano quindi di un cambio costante di lenti.
6) Nella scelta dei brand hai specificato di selezionare anche brand originali rispetto a griffe famose e più commerciali. Quanto pensi sia importante offrire una gamma di prodotti nuovi e meno conosciuti rispetto a quelli più commerciali?
Cerchiamo di offrire una scelta ampia di montature, diversificando i prodotti.
L'occhiale è diventato un accessorio di moda, collocato sul viso e destinato quindi ad essere notato.
La scelta di un modello contribuisce a definire lo stile della persona che lo indossa.
Ecco perché riteniamo importante proporre materiali diversi e design più originali.
In questo modo, con una vasta gamma di scelta, possiamo offrire l'occhiale più adatto a ciascuna esigenza.
7) Ricollegandomi alla domanda precedente ti chiedo anche: è possibile vendere occhiali di brand meno noti al cliente di passaggio o pensi che il cliente vada educato alla conoscenza di prodotti diversi rispetto a ciò che è più famoso e quindi più desiderabile?
Chi porta gli occhiali da diverso tempo è sempre alla ricerca di qualcosa di originale per variare il proprio look; a differenza di qualche anno fa l'attenzione del cliente è sempre più mirata al design rispetto alla griffe. Ecco perché riteniamo che anche il cliente di passaggio possa essere interessato a prodotti non griffati.
Ovviamente è fondamentale scegliere sempre prodotti di qualità e comunicare al cliente questa scelta. Dobbiamo informarlo su ciò che sta acquistando e sulle garanzie che il punto vendita offre nel post vendita.
8) Che messaggio vorresti mandare alle persone che ci stanno leggendo?
A coloro che stanno leggendo vorrei trasmettere la mia passione per questo lavoro, raccontando il modo in cui cerco di offrire le soluzioni più adeguate alle esigenze di ciascuno.
Onestà, correttezza e cortesia sono i valori che mi sono stati tramandati da mio padre e restano un punto fermo nella gestione del negozio.
Il resto potrete scoprirlo venendoci a trovare!
Grazie
Credit to Alessandra Loreti